Temporary Management
Bilancio e Internazionalizzazione: la Resilienza
Il successo verso un rilancio economico delle imprese, sono orientati a gran voce sui processi di:
INTERNAZIONALIZZAZIONE: come percorso strutturato ed strategico di fare business con paesi esteri, diverso dai precedenti metodi commerciali di vendite export.
INNOVAZIONE: superamento del metodo conservativo (statico e ripetitivo).
Decisamente interessante nel convegno l’intervento del sociologo dei consumi Enrico Finzi, il quale ha dato enfasi ad una parole a me, fino ad oggi, sconosciuta: la RESILIENZA.
La RESILIENZA è la capacità di assorbire i colpi e di resistere adattandosi agli impatti. E’ un termine derivato dalla scienza dei materiali e indica la proprietà che alcuni materiali hanno di conservare la propria struttura o di riacquistare la forma originaria dopo essere stati sottoposti a schiacciamento o deformazione. In psicologia è la capacità delle persone di far fronte agli eventi stressanti o traumatici e di riorganizzare in maniera positiva la propria vita dinanzi alle difficoltà.
Una qualità importante, dunque, di vita e di necessità nell’attuale fase storica economica, una caratteristica di valore per superare la grande crisi globale, unitamente alla necessità di essere IMPRENDITIVI.
Interessante è stato conoscere, attraverso le indagini sociologiche, quali sono i comportamenti visti come più lungimiranti e premianti per il futuro, non solo sotto il profilo economico, ma in particolare su quello sociale, E’ stato sottolineato come LO SCAMBIO, LA CONDIVISIONE, LA COOPERAZIONE porteranno sempre di più verso una Intelligenza collettiva, spingere al massimo la Divergenza, in opposto all’Omologazione, per avere più possibilità per tutti.
In quest’ottica fortemente sconsigliata è la “strategia del rododentro”, cioè la tendenza ad isolarsi, a chiudersi al mondo esterno.
Divertente, è stata l’illustrazione di una recente ricerca sociologica all’interno della quale si possono intravedere alcune interessanti chiavi di lettura per le imprese che intendono aprirsi al mercato estero. Il tema della ricerca aveva il titolo: “Quale è l’immagine dell’Italia all’estero, in 5 punti”, e si ritrovano molti luoghi comuni ormai noti riguardo alla nostra italianità:
Talento negativo:
1 Sistema politico barocco (incomprensibile)
2 Assenza diffusa di precisione
3 Disorganizzazione
4 Sistemi familiari , sistemi micro
5 Sospetto di inaffidabilità
Talento positivo:
1 Mangiare e bene benissimo
2 Infinita bellezza dell’arte e della natura
3 Cordialità ed ospitalità
4 Flessibilità, adattabilità
5 Capacità di goderci la vita!
Temporary Management ed i vantaggi per la PMI
Il temporary manager, il manager a tempo (interim) o a contratto, oggi è sempre più conosciuto ed utilizzato anche in Italia, è un ragionevole punto di equilibrio tra necessità di alta professionalità e flessibilità economica.
I principali vantaggi che le Piccole Medie Imprese (PMI) ottengono con il temporary management, sono:
- Flessibilità, per la possibilità di disporre di competenze di alto livello, senza alcun appesantimento dei costi fissi di lungo periodo
- Velocità nell’avviare il progetto: nella norma, in meno di due settimane è possibile far entrare il manager in azienda
- Qualità del manager e della soluzione complessiva
- Efficacia nel raggiungimento della soluzione ottimale
- Operatività immediata, derivante dal livello di seniority dei manager impiegati e dal loro tendenziale sovradimensionamento
- Motivazione dei manager, fortemente orientati allo specifico progetto
- Efficienza in termini di costi
Il Controllo dell’impresa attraverso l’ EVA® (Economic Value Added)
L’attuale crisi economica globale sta richiedendo alle imprese una maggiore attenzione, le quali necessitano di ottimizzare risorse, input e di ricevere il miglior supporto per il ricorso al credito bancario.
Oltre all’attività di Contabilità e Bilancio, è possibile assistere l’impresa con strumenti efficaci e un approccio sinergico con l’esperienza professionale e le competenze interne manageriali dell’azienda; ciò grazie alla consolidata capacità di analisi e alla possibilità, ove necessario, di un intervento interno all’impresa per accelerare le fasi di modifica e di rinnovamento della struttura e dei processi organizzativi.
Il calcolo dell’EVA® Economic Value Added è una delle metodologie di valutazione economico-finanziaria più rappresentative e valide per la misurazione del valore aggiunto di un’impresa e costituisce uno strumento altamente qualitativo per la valutazione dell’efficacia della gestione aziendale.