Contabilità e Bilancio
Impianto e tenuta Contabilità Generale
Outsourcing contabile | Impianto e tenuta di Contabilità Generale
Il servizio esterno della contabilità generale è uno dei fattori chiave di successo per i Commercialisti che, delegando i servizi contabili ad un professionista esperto in Contabilità e Bilancio, possono dedicarsi alla consulenza ed avere maggiore tempo a disposizione per assistere e fidelizzare l’Azienda Cliente.
- I vantaggi per il Commercialista –
L’utilizzo del servizio di contabilità esterna, consente al Commercialista di:
- ridurre i propri costi fissi del personale dipendente e della struttura informatica;
- avere la garanzia di un partner di lunga esperienza, professionalità e affidabilità tecnico-contabile, costantemente aggiornamento alle ultime normative fiscali;
- mantenere il contatto diretto ed il pieno controllo con l’Azienda Cliente;
- avere un sicuro beneficio economico: il costo di Soluzione Contabilità Generale è una frazione del compenso di incarico al Commercialista. Quindi da modulare insieme.
- Il servizio –
- Tenuta della Contabilità ordinaria e IVA, completa, fino alla chiusura del Bilancio. Gestione Cespiti e Ammortamenti;
- Scadenze fiscali: Liquidazioni IVA, Dichiarazione annule IVA, LIPE, Intrastat, mod.F24 e ravv.operosi;
- Nota Integrativa e riclassificazione IV direttiva;
- Bilanci infrannuali:
- Rendiconto finanziario e analisi del Cash flow
Quanto costa
Il costo è una frazione del compenso di incarico al Commercialista.
Su richiesta, anche:
- Business Planning
- Budget e Pianificazioni finanziarie
- Ricostruzioni di contabilità
- Due diligence
Uso professionale della lingua inglese.
Per ogni altra informazione:
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L’importanza della pianificazione e controllo (Budget and Financial Control)
La pianificazione ed il controllo sono di fondamentale importanza per ogni impresa.
I 10 + 1 punti che definiscono in maniera sintetica i motivi per cui un imprenditore non può fare a meno di un’attenta attività di pianificazione e di controllo:
- impara a pensare per obiettivi (strategici e di risultato) e non a gestire il problema quotidiano;
- ottiene una conoscenza più consapevole e critica dei propri risultati economici e finanziari
- matura uno spirito critico nei confronti delle dinamiche che determinano gli scostamenti dagli obiettivi della sua impresa;
- conosce in maniera più analitica il mercato;
- realizza un controllo attento dei costi;
- riesce in tempo a correggere eventuali “cambi di rotta”:
- comunica con più chiarezza i dati aziendali agli stakeholders;
- migliora il rating bancario;
- è lui che gestisce il tempo e non viceversa;
- acquisisce un comportamento da VERO LEADER.
e soprattutto
impara che la “navigazione a vista” di un’impresa è
estremamente pericolosa!
La pianificazione ed il controllo sono strumenti di conoscenza dai quali è possibile spesso trarre informazioni, suggerimenti e soluzioni a situazioni “difficili”.
La contabilità generale, it’s smart!
Contabilità a Firenze.
La contabilità generale è un sistema di fondamentale importanza per la vita di un’impresa, rappresenta il momento informativo e conoscitivo per eccellenza dell’amministrazione economica di un’azienda, senza la quale la gestione si svolgerebbe “alla cieca” e non potrebbe, quindi, raggiungere le condizioni di equilibrio indispensabili per la sopravvivenza e lo sviluppo.
Sebbene quasi sempre è relegata al ruolo di adempimento burocratico per l’assolvimento di norme civilistiche e fiscali, la contabilità generale o contabilità ordinaria è raramente valorizzata per la sua reale portata in qualità di strumento strategico necessario per la pianificazione, l’analisi e il controllo della gestione dell’impresa.
Sono necessarie forti ed esperte competenze tecniche, tali da individuare già dai semplici movimenti quotidiani, gli impatti che le operazioni avranno sui risultati economici e sull’andamento dei flussi finanziari.
Sarebbe auspicabile ricordare che il bilancio di esercizio, documento finale della contabilità generale, è rivolto non solo ai soggetti esterni all’impresa (stakeholders), per finalità di pubblicità e per finalità di determinazione di imponibile fiscale, ma principalmente è rivolto all’impresa stessa, per la sua continuità e per la qualità della sua gestione.
CONTATTI sandra@sandramontelisciani.itArgomento correlato ↓
Ridurre gli sprechi, aumentare il valore: la Pianificazione e il Controllo
Sono molte in azienda le operazioni che generano sprechi. Come ridurre gli sprechi ed aumentare il valore?
In ogni azienda, annualmente, sono disperse somme importanti a causa degli sprechi, che invece di trovare utilizzo nella generazione di nuova ricchezza nel processo produttivo, vengono gettate e perse perennemente.
Il modo migliore di fare un’analisi del valore aggiunto delle singole funzioni ed attività aziendali e’ quello di tracciare un processo produttivo, seguendone tutto il processo, attraverso l’analisi e la misurazione delle operazioni che vengono effettuate.
Diversi sono gli approcci tecnici all’individuazione e alla misurazione degli sprechi: tutti sono caratterizzati da una buona attività formalizzata di PIANIFICAZIONE e di CONTROLLO.
In questi anni si è sviluppata una filosofia industriale detta Lean Thinkhing, ispirata al sistema giapponese Toyota Production System, che mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli.
Alla base del sistema Toyota c’è l’eliminazione di ogni tipo di spreco che accompagna tutte le fasi di un processo produttivo, per focalizzarsi sul valore dell’azienda identificato sia dal prodotto sia dalle risorse umane: è l’approccio KAI-ZEN basato sul miglioramento continuo e a piccoli passi.
Principi:
- identificare il valore per il cliente (VALUE)
- comprendere il processo di creazione del valore (MAP)
- creare il flusso del valore (FLOW)
- far percepire il valore al cliente (PULL)
- ricercare la perfezione (PERFECTION)
Sprechi (MUDA):
- Difetti (mancanza di qualità)
- Eccessiva produzione (maggiore di quella richiesta in quel momento)
- Trasporti (spostamenti inutili)
- Attese (materiale fermo in attesa di essere lavorato)
- Giacenze (lo stock è sempre uno spreco)
- Operazioni inutili (che non producono valore aggiunto)
- Prodotti difettosi
Per approfondimenti: CONTATTI sandra@sandramontelisciani.it
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Il Rendiconto Finanziario – Cash Flow Statement
COME REDIGERE IL RENDICONTO FINANZIARIO.
Il Rendiconto Finanziario
Il Rendiconto finanziario è uno strumento di analisi e di comunicazione che ha la funzione di indicare l’origine e le modificazioni delle fonti di liquidità e le relative destinazioni (impieghi).
L’utilità del Rendiconto finanziario è di valutare la produzione di risorse finanziarie al fine di verificare se la gestione economica del business genera liquidità o assorbe risorse: è nel fatto la coincidenza fra andamenti economici e andamenti finanziari e monetari della gestione, e costituisce quindi una fonte autonoma e preziosa di informazioni per la migliore interpretazione del bilancio di esercizio.
Al rendiconto finanziario sono legate molteplici finalità:
- valutare le cause che hanno migliorato o peggiorato la situazione finanziaria e monetaria di ogni singola area gestionale;
- definire la composizione delle fonti e degli impieghi, verificandone l’equilibrio e individuando le opportune leve gestionali di intervento;
- individuare le aree che hanno maggiormente generato risorse e quelle ne hanno assorbite, misurando i possibili effetti negli esercizi futuri.
CORRELAZIONE FRA FLUSSI ⇐
sandra@sandramontelisciani.itRicostruzione di Contabilità irregolari
CONTABILITA’ IRREGOLARI e INATTENDIBILI
La presenza di scritture contabili inattendibili è uno dei presupposti più ricorrenti per ricevere un accertamento induttivo da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
La tenuta di una contabilità ordinaria corretta rappresenta sicuramente per l’impresa un importante strumento di difesa in caso di verifica tributaria oltre ad essere motivo di ottenere un Bilancio esercizio veritiero che misura l’andamento corretto dell’attività.
La Legge anti-corruzione entrata in vigore il 14 giugno 2015, ha aggravato le pene per il reato di falso in bilancio. Il nuovo art. 2621 del codice Civile, ha ricondotto fra i reati penali, le false comunicazioni sociali e con esse l’omissione di “fatti materiali rilevanti la cui comunicazione e’ imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della societa’ o del gruppo al quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore”.
I rischi per gli amministratori e per i sindaci risultano essere notevolmente aumentati, in considerazione anche della perseguibilità d’ufficio delle nuove fattispecie penali, anche in capo alle società non-quotate; un aggravamento rispetto a prima dell’entrata in vigore della nuova Legge quando per questo tipo di società era necessaria una querela di parte che difficilmente veniva presentata.
Le false comunicazione sociali sono espresse tipicamente in presenza di una Contabilità irregolare ed inattendibile, la quale è dichiarata in caso il contribuente non abbia tenuto le scritture contabili o siano riscontrate omissioni o false o inesatte indicazioni e/o irregolarità formali o sostanziali gravi (DPR 600/73 e DPR 570/96).
Per i casi di crisi aziendale e di ricorso ad una procedura concorsuale, l’inattendibilità delle scritture contabili è sanzionata dalla Legge Fallimentare come reato penale di bancarotta fraudolenta, in quanto comporta l’impossibilità di ricostruire i fatti aziendali che può essere causa di pregiudizio degli interessi dei creditori.
La Corte di Cassazione ha precisato, inoltre, con la sentenza 2324/2014 del 03/02/2014 che “La tenuta in modo sommario e non intellegibile della contabilità sociale è di per sé giustificativa della condanna dell’amministratore al risarcimento del danno, in sede di azione di responsabilità promossa dalla società ex art. 2392 c.c., ………. in base a tale principio, l’amministratore non può far escludere la propria responsabilità in ordine alle risultanze della contabilità dell’impresa avendo avuto l’obbligo giuridico di custodirla e tenerla in modo formalmente corretto.”
Una contabilità inattendibile è salva solo con la prova contraria o, più prudentemente, con un’attività preventiva di Ricostruzione contabile.
Una efficace attività di Ricostruzione Contabile deve essere impostata affinché il risultato abbia l’obiettivo di ripristinare la regolarità formale e sostanziale dell’area di Bilancio ma anche il recupero del controllo della gestione aziendale, indispensabile all’Imprenditore o al C.d.A. per condurre l’Impresa verso gli obiettivi di pianificazione, di efficacia e di efficienza:
- effettuare indagini documentali per ricostruire l’attendibilità della rappresentazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’azienda;
- individuare le potenziali aree a rischio ed implementare sistemi di controllo preventivo;
- ripristinare l’attendibilità di Bilancio ed il controllo sull’area contabile-amministrativa;
- introdurre nuovi strumenti di lavoro a supporto del controllo e della pianificazione;
- introdurre una nuova cultura rivolta alla pianificazione e all’orientamento verso il risultato.
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